Tolkien e i Classici



di Claudio Testi



Continua l’attività del Gruppo di Studio Tolkieniano, che ha portato alla pubblicazione de La falce Spezzata (Marietti 1820, 2009), per la quale si è addirittura stata stampata un’edizione inglese nella collana di studi edita dalla Walking Tree Publishers (The Broken Scythe, 2012)


Nella riunione tenutasi nella bellissima cornice di Salerno a fine giugno, si è varato un nuovo progetto titolato Tolkien e i classici di durata biennale che, dopo aver svolto i soliti incontri di ricerca interna, dovrà portare alla fine alla pubblicazione di un testo per certi versi “sperimentale”.


Si è infatti capito come in Italia sia ancora prematuro proporre studi eccessivamente specialistici (che come si è sopra visto, vengono apprezzati maggiormente all’estero). Nel nostro paese occorre infatti cercare di diffondere l’opera di J.R.R.Tolkien tenendo un livello maggiormente divulgativo e accessibile. Per questo si è pensato di ideare un volume formato da saggi semplici e molto brevi, in cui ogni capitoletto sarà dedicato al “confronto” tra Tolkien e un classico della letteratura: del resto il gruppo nacque proprio con l’esplicito intento di far capire anche in Italia quanto Tolkien sia un vero “classico” della letteratura.

Ne dovrebbe risultare un volume agile e accessibile, che verrà stampato anche in formato e-book probabilmente dalla Casa Editrice Effatà. I saggi dovranno essere consegnati entro agosto 2014 per permettere la pubblicazione a dicembre 2014, a ridosso dell’uscita del terzo film su Lo Hobbit.

Il progetto prevede anche una “Call for Papers” (vedi sotto) con il quale si spera di coinvolgere in questa attività tutti coloro (non solo italiani) interessati a prenderne parte.


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Progetto

In occasione del 40° anniversario della morte di J.R.R. Tolkien,
il Gruppo italiano di Studi Tolkieniani e la casa editrice Effatà di Torino

aprono i lavori per la realizzazione di un libro intitolato “Tolkien e i Classici”, pubblicazione prevista per dicembre 2014.

«I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: “Sto rileggendo…” e mai “Sto leggendo…”», scriveva Italo Calvino nel suo testo “Perché leggere i classici”. Lo scrittore elenca ben 14 punti per definire un classico, e alla fine conclude: «non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa». Non ci sono buone ragioni per leggerli, essi vengono semplicemente letti ripetutamente.

Ebbene, J.R.R. Tolkien è ormai un classico e a quarant’anni dalla morte le sue opere maggiori sono state lette da circa 200 milioni di persone. La stima è per difetto, mentre è certo che ormai critici, studiosi e semplici lettori in tutto il mondo riconoscono la grandezza di un autore per lungo tempo definito “di genere” e lasciato ai margini della letteratura cosiddetta “mainstream”.
Negli ultimi anni, sono in numero crescente gli omaggi e i riconoscimenti a Tolkien come autore tra i grandi del Novecento.
Anche in Italia, dopo aver varcato la soglia delle aule accademiche, Tolkien viene sempre più spesso chiamato in causa anche nelle aule scolastiche, anche per percorsi interdisciplinari.
Per stimolare lo studio dell’autore inglese e il suo rapporto con il suo tempo, viene varato ora il progetto dal titolo “Tolkien e i Classici”. Nel confronto con gli altri classici si vuol fare emergere le caratteristiche comuni ai classici che Calvino aveva già evidenziato nel suo saggio, e che si applicano perfettamente all’autore del Signore degli Anelli.
Per giungere alla composizione di un volume dedicato a questo tema, si vuol aprire un confronto più ampio possibile unendo il lavoro di studiosi già noti nel campo degli studi tolkieniani italiani al contributo di coloro che vorranno aggiungere le proprie riflessioni.

Il Gruppo italiano di Studi Tolkieniani, coordinato dall’Associazione Romana Studi Tolkieniani e dall’Istituto filosofico di studi Tomistici di Modena, è composto da saggisti, scrittori, giornalisti e traduttori che da molti anni dedicano attività di ricerca e divulgazione a Tolkien e alle sue opere. Collettivamente e singolarmente hanno pubblicato articoli e saggi, in particolare per le case editrici Effatà e Marietti 1820, di cui costituiscono il comitato scientifico della collana “Tolkien e dintorni”.

Sono già previsti i seguenti saggi:
• Tolkien e G. Guareschi
• Tolkien e A. Manzoni
• Tolkien e S.T. Coleridge
• Tolkien e G. Orwell
• Tolkien e San Tommaso
•Tolkien e G. Chaucer

Il libro “Tolkien e i Classici” sarà pubblicato in italiano, in formato eBook e print-on-demand.



Call for papers

Il Gruppo italiano di Studi Tolkieniani e la casa editrice Effatà invitano gli studiosi in Italia e all’estero che vogliano partecipare al progetto ad inviare una proposta. I candidati possono liberamente proporre la loro linea di ricerca nel campo tematico “Tolkien e i Classici”, tuttavia saranno privilegiati saggi sui seguenti autori: Omero, Virgilio, Chrétien de Troyes, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Matteo Maria Boiardo, William Shakespeare, Charles Dickens, Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Fëdor Dostojevski, Italo Calvino, Carlo Collodi, Walter Scott, Louis Stevenson, Rudyard Kipling, Joseph Conrad.

Saranno accettati saggi scritti in italiano o in inglese, di una lunghezza massima di 15.000 battute (spazi compresi). Le proposte di pubblicazione, che non dovranno superare le 300 parole e saranno accompagnate da un breve CV, dovranno pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2013 al seguente indirizzo email: info(at)jrrtolkien.it

Sotto responsabilità degli autori, i saggi devono essere inediti e non devono essere stati proposti a altri editori/riviste/siti web.

Gli abstract saranno vagliati dal Comitato Scientifico del Gruppo di Studio, composto da: Claudio Antonio Testi, Cecilia Barella, Giampaolo Canzonieri e Roberto Arduini.
Il Comitato comunicherà agli interessati l’esito della loro proposta. Il testo definitivo del saggio dovrà pervenire entro il
 30 giugno 2014, e dovrà essere completo di eventuali note e bibliografia delle opere citate.