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libro: eventi & recensioni
Recensione sul newsgroup it.fan.scrittori.tolkien
del 30/6/2002
di Fritz Tegularius
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Questo volume è frutto dell'esperienza maturata
attorno ad alcune riviste dedicate a Tolkien (Terra di
Mezzo 1992-1998 e Endòre 1999-2001) e
offre essenzialmente una corposa selezione di testi
comparsi sulle loro pagine.
Il principio unificatore che sta alla base
della raccolta è enunciato con chiarezza nel suo
titolo: introdurre il lettore nel mondo di Tolkien.
Tale mondo affonda le sue radici nella vita e nel pensiero
dell'autore inglese; si articola nelle opere che egli
pubblicò e nelle altre presentate dal figlio dopo
la sua morte, che insieme disegnano il vasto mondo
fantastico che milioni di lettori hanno amato; trova,
infine, le sue estreme ramificazioni nel "fenomeno"
tolkieniano, un evento socio-culturale multiforme in cui
convergono associazioni, riviste, critica, convegni,
collezionismo, role-playing, espressioni
artistiche di vario genere.
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Questo è il "mondo di Tolkien" in cui il curatore
e i numerosi autori dell'opera cercano di condurre i
lettori.
I testi che compongono l'Introduzione spaziano
infatti da riflessioni sulle strutture
concettuali portanti della creazione letterarie di Tolkien
(il problema del male, della morte, la religione, la
cosmologia etc.) alla presentazione ed analisi dei suoi
principali personaggi, da esempi di
narrativa di ambientazione tolkieniana a presentazioni
delle varie opere di e su Tolkien, da interessanti
confronti con (altri) autori del genere fantasy ad
approfondite recensioni di album musicali ispirati alla sua
creazione letteraria.
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L'ampiezza del panorama offerto da questa Introduzione
è il suo pregio principale (tacendo delle
utilissime e stimolanti informazioni in essa raccolte:
penso in particolare alla rassegna delle principali opere
di critica tolkieniana e all'interessante disamina dei
vari volumi della History of Middle Earth).
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Sfortunatamente, la stessa ambiziosità del progetto
nuoce non poco alla sua realizzazione.
La natura composita dell'opera è evidente (e non
sempre tenuta a bada in fase di cura e redazione: le
differenze di stile fra un articolo e l'altro sono talvolta
stridenti), così come la diversa qualità dei
saggi che la compongono.
Se infatti alcuni di essi hanno un taglio
decisamente "accademico" (nel senso migliore del termine,
implicante pregnanza concettuale e chiarezza espositiva)
altri (e mi riferisco soprattutto alle trascrizioni di
varie "tavole rotonde" tenutesi attorno a temi fondamentali
della creazione tolkieniana) risultano alla lettura forse
più "spontanei" ma senza alcun dubbio anche più
dispersivi.
Spiccano alcune incomprensibili lacune: per fare un esempio,
nella sezione in cui si passano in rassegna e si commentano i
libri scritti "su" Tolkien non si fa parola di due testi che
pure sono citati nella bibliografia che chiude il volume: il
Castoro dedicato allo scrittore inglese, opera di
Oriana Palusci, e La mitologia della
Terra di Mezzo di Ruth S. Noel.
Libri fuori commercio, è vero; ma
non introvabili se cercati sul mercato dell'usato.
Si tratta di una piccola mancanza, che rende tuttavia
incompleto il panorama dell'accoglienza critica ricevuta da
Tolkien in Italia e mal si accorda con quello che mi pare
essere il principio ispiratore
dell'Introduzione (la completezza).
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In conclusione, il giudizio sull'opera è positivo,
ma solo in parte: se sono ammirevoli l'intenzione di
offrire un panorama il più ampio
possibile del "fenomeno Tolkien" e alcuni dei risultati
cui giunge
l'analisi critica, si avverte nell'Introduzione la
mancanza di un punto di vista unitario, di linee-guida che
permettano al lettore di non perdere l'orientamento.
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