Un anno di soddisfazioni e tanta passione




di Roberto Arduini


Se il 2015 era stato un anno roseo, il 2016 è stato un anno coi fiocchi. Gli appassionati di Tolkien hanno avuto veramente l'imbarazzo della scelta per ben 12 mesi, con un'infinità di attività legate al proprio scrittore preferito e con un'ampia gamma di tipologie che spaziavano dal semplice intrattenimento al convegno di livello universitario, dal concerto-spettacolo alle letture recitate, dalle cerimonie in stile elfico ai concerti sinfonici, dalle giornate ludiche alle maratone cinematografiche per giungere fino ai workshop artistici da poche ore o da ben tre giorni interi! Insomma, bastava prender la porta di casa per uno di questi tanti luoghi in cui il Fantastico era a portata di mano e sono state a volte migliaia gli appassionati che lo fatto. Pure le città coinvolte sono state tantissime: Roma, Modena, Bologna, Dozza, Verona, Lucca, Nemi, Bergamo, Genzano, Frascati, Lanuvio, Torino, Firenze, Milano, Forlimpopoli, San Marino, Castelfidardo, Cagliari, Soncino, Sesto Fiorentino, Porto San Giorgio, Bisceglie, Brisighella, Gambassi Terme. Sono poche le regioni italiane in cui non c'è ancora un gruppo di appassionati attivi, che si rimbocchino le maniche per organizzare in proprio un momento dedicato a Tolkien, chiamando magari uno studioso a parlare.



Le attività dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani

Se nel 2015 l'AIST era riuscita a tenere un evento per ognuno dei 12 mesi dell'anno, quest'anno l'associazione è andata molto oltre, con ben 24 eventi in 12 mesi! In tutto il corso dell'anno, ci sono stati un convegno (Verona) e una lezione (Parma) all'università, una grande manifestazione (FantastikA a Dozza Imolese), le partecipazioni a tre grandi festival (Lucca Comics and Games e le due edizioni di Romics), la co-organizzazione di altre tre manifestazioni (Tolkien e il Medioevo a Nemi con Accademia Medioevo, AmArte con il V municipio di Roma), due corsi (Modena) o cicli di conferenze (ai Castelli romani con Accademia Medioevo), quasi una ventina di conferenze singole e presentazioni di libri o del calendario AIST oltre agli interventi a serate organizzate da altri (6 a Roma, 3 incontri in tre per ognuna delle tre città seguenti: Bologna con gli Overhill, Castelfidardo con i Cavalieri del Mark e Verona con i Rohirrim e la Compagnia degli Argonath, e poi a un incontro rispettivamente a Torino, Brisighella e Brescia). Nel dettaglio, sono molti gli eventi che hanno impegnato tutta l'associazione con enorme soddisfazione.

L'anno è iniziato con l’uscita di Endòre 18, una bella realtà tolkieniana italiana che continua, rivista associata da qualche anno all’Associazione Italiana di Studi Tolkieniani: si tratta infatti dell'unica rivista autonoma interamente dedicata a Tolkien in Italia, pubblicata ininterrottamente dal 1999 e figlia diretta e legittima di Terra di Mezzo, stampata fin dal 1992.

Già la fine di gennaio ha visto iniziare il progetto Tolkien e il Medioevo in collaborazione con Accademia Medioevo. Il progetto si è svolto nei Castelli romani e ha visto una prima fase di incontri mensili da gennaio a marzo. Il 30 gennaio si è svolta la conferenza «Il Drago: un antico mistero tra storia, mito e letteratura» nel Palazzo Sforza di Lanuvio con i patrocini del comune e del museo civico di Lanuvio. Sono intervenuti Luca Attenni, direttore del museo civico, Rosaria Cozzolino, vicepresidente di Accademia Medioevo, Roberto Arduini, presidente dell'AIST, e Alessandro de Santis, delegato alla cultura del comune. A seguire si è svolta la visita al Santuario di Iuno Sospes e all’Antro del “Draco”. Il 20 febbraio si è svolta la conferenza «L’Eroe e la Scelta: dal Medioevo al Signore degli Anelli» presso la Sala degli specchi nel palazzo comunale di Frascati con il patrocinio del comune. Sono intervenuti Daniele Bellucci, presidente di Accademia Medioevo e Norbert Spina, esperto dell'AIST. L'8 marzo si è svolta la conferenza «Tutte le Donne nelle opere di J.R.R. Tolkien» di Roberto Arduini, presidente AIST, presso la biblioteca comunale di Genzano di Roma, con il patrocinio del comune. In contemporanea, si sono svolti diversi workshop tematici: lo stage introduttivo di cavalleria medievale, secondo l'antica scuola di addestramento e i corsi di arti antiche al museo civico di Lanuvio: calligrafia medievale, l’arte della miniatura, creare con il cuoio, produzione della carta nel Medioevo. Il progetto si è concluso con «L'Era di Mezzo», una intera giornata di seminari, conferenze e workshop sul Medioevo e Tolkien, che si è svolta presso il palazzo Ruspoli a Nemi con il patrocinio del comune il 15 maggio. Presso la Sala del pattinaggio si sono tenute due mostre di abiti della Terra di Mezzo (rispettivamente de La Sartoria degli Elfi e di Middle-Earth Costume Exhibit), una mostra di illustrazioni ad opera di Simona Calavetta, mentre nelle Scuderie del palazzo si poteva trovare una tenda militare con didattica sulle armi e armamenti nel Medioevo, le maestranze di arti antiche e il mercatino medievale. Nella giornata si sono svolti un laboratorio per bambini (il Giardino Hobbit), l'esibizione di combattimento storico e scenico, le prove di armeggio per adulti. Dopo l'apertura e i saluti istituzionali, si sono svolte le conferenze «Tolkien: chi è?» di Norbert Spina (AIST), «Le Lingue degli Elfi» di Gianluca Comastri (Eldalië), «Armi e armamenti tra Tolkien e il Medioevo» di Daniela Mastroddi (AIST) e Daniele Bellucci (presidente di Accademia Medioevo), «Gli elfi e l’Amor cortese» di Sara Gianotto (AIST) e «Immaginario e Memoria per Educare Oggi» di Rosaria Cozzolino (vicepresidente di Accademia Medioevo).

Maggio però ha visto anche svolgersi il convegno «La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale», che si è tenuto il 20-21 maggio presso la Sala Convegni Unicredit in centro a Verona. Il convegno è stato organizzato dall'AIST, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Lettere e Filosofia, l’Associazione Culturale Rohirrim di Verona, la Compagnia degli Argonath di Verona e l’Associazione Fantàsia e grazie al sostegno di Funivia Malcesine Monte Baldo, AGSM, Del Miglio editore ed LT Progetti. Durante i due giorni di convegno si sono alternati sul palco molti studiosi, tra cui Fulvio Ferrari, direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, socio fondatore dell’AIST, docente di Filologia germanica e traduttore dalle lingue nordiche e dall’olandese per la casa editrice Iperborea, e lo scrittore bolognese Wu Ming 4, autore della nuova edizione italiana del testo di Tolkien Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (Bompiani) e di alcuni saggi sullo scrittore, tra cui Difendere la Terra di Mezzo (Odoya editore) e del romanzo breve di recente pubblicazione Il Piccolo Regno (Bompiani). Oltre al presidente dell’Associazione Studi Tolkieniani Roberto Arduini e il socio fondatore AIST Stefano Giorgianni, saggista e scrittore autore de Il Signore del Metallo (Tsunami), sono intervenuti anche numerosi: Carlo Maria Bajetta, docente di Lingua e Cultura Inglese presso l’Università della Valle d’Aosta, studioso delle opere di C.S. Lewis e, fra gli altri, curatore delle Lettere ai Bambini (San Paolo Edizioni, 2009); Simone Bonechi, storico e studioso delle opere di J.R.R. Tolkien, autore del saggio “Nei tumuli di Mundburg”: morte, guerra e memoria nella Terra di Mezzo contenuto ne La Falce Spezzata (Marietti, 2009), collaboratore della rivista Endóre; Sofi Hakobyan, studiosa di origine armena specializzata nella letteratura russa del ‘900; Michele Peroni, dottorando presso l’Università di Trento specializzato nel romanzo della Grande Guerra; Roberta Tosi, nota critica d’arte, studiosa tolkieniana e ideatrice della mostra In Te C’è Più di Quanto Tu Creda che molto successo ha riscosso in questi ultimi anni. Per ultimo, però, era presente l’ospite d’eccezione, Verlyn Flieger, professore emerito di Mitologia e Studi medievali presso la University of Maryland, che ha deliziato tutti con il suo intervento, «Faёrie and War: How Experience Changes Art».

Se maggio è stato intenso, nuove soddisfazioni ci sono state in autunno. Tutto è iniziato con l'enorme successo realizzato con il crowdfunding per la realizzazione del calendario AIST 2017 «Lords for the Ring – I Maestri del fantasy italiano incontrano Tolkien», che vede protagonisti artisti famosi come Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo. In meno di tre giorni la raccolta fondi online ha raggiunto il suo obiettivo per concludersi a oltre il triplo della quota necessaria, cosa che ha permesso di aumentare la qualità del calendario stesso. Il pubblico ha potuto avere una ricca anteprima del calendario già durante FantastikA, la manifestazione dell'associazione che ora è divenuta biennale, organizzata dalla Fondazione Dozza Città d'arte, con il patrocinio del comune di Dozza. La manifestazione è stata tutta dedicata alla nascita di un drago, Fyrstan, opera realizzata dall'artista Ivan Cavini, direttore artistico di FantastikA e socio fondatore dell'AIST. «La terza edizione di FantastikA sarà la definitiva consacrazione di una manifestazione destinata a diventare l’alter ego del Muro Dipinto negli anni pari; d’ora in poi il nome di Dozza sarà associato anche alla presenza del “Drago di Dozza” e all’evento di FantastikA», ha detto Simonetta Mingazzini, presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte. La nascita del drago ha portato a Dozza quasi 5mila persone, che si sono godute le moltissime iniziative che si sono svolte il 24 e 25 settembre. Sono state molti gli eventi dopo la nascita ufficiale di Fyrstan e l'anteprima del calendario, presentato da Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games, Angelo Montanini, Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Dany Orizio, Edvige Faini, Alberto Dal Lago e Roberto Arduini. Nella pinacoteca della rocca oltre le mostre degli artisti presenti è stato possibile vedere le incisioni dell’artista Lucia Govoni, espressamente dedicate al libro Il tesoro del bigatto di Giuseppe Pederiali. Edvige Faini ha anche tenuto un seminario, «Da Final Fantasy ad Assassin’s Creed: il Fantastico dei Videogiochi», dedicato a videogiochi e film di Hollywood a cui ha preso parte. Non mancava una tavola rotonda è stata dedicata a «Il Trono di Spade, morte e rinascita dei draghi» col vicesindaco di Dozza, Giuseppe Moscatello, e gli esperti AIST Stefano Mangusta e Ivan Sangadurra. Al piano nobile ancora arte, con gli artist desk di tantissimi artisti, tra cui Angelo Montanini, Emanuele Manfredi e Andrea Piparo, erano presenti la splendida mostra di libri e lettere e l’asta dei collezionisti, «Tolkien inedito: l’uomo, lo scrittore, il professore» tratta dalla Tolkieniano Collection e curata da Oronzo Cilli e la mostra di abiti curata da Veerena Costumes. Oltre al raduno nazionale di Harry Potter, la rocca ha ospitato una rappresentazione di una cerimonia elfica, con la Sfilata della Terra di Mezzo, cui ha preso parte l’associazione culturale La Quarta Era. La cerimonia, curata dall’associazione culturale Eldalië, ha visto protagonisti il presidente Gianluca Comastri e Veerena Stima in occasione del sesto anniversario del loro matrimonio. Senza contare l'intrattenimento a cura di Radio Gente, il tiro con l’arco a cura di Compagnia Arcieri dei Graffiti, gli spettacoli con Nicola Pesaresi e le attività didattiche con i rapaci con “Un falconiere a Corte” con Ivano Avoni.

Non meno ricco tutto il programma delle conferenze, che ha presentato un fitto numero di interventi: Thomas Honegger (professore presso il dipartimento di Studi Inglesi dell’Università Friedrich Schiller di Jena, in Germania) che è uno specialista del periodo medievale e dello scrittore, in «Dragons in the Middle Age legends»; Fulvio Ferrari (direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, socio fondatore dell’AIST, docente di Filologia germanica e traduttore dalle lingue nordiche e dall’olandese per la casa editrice Iperborea), in «Draghi ed eroi dal Walhalla alla Marvel»; Carlo Maria Bajetta (docente di Lingua e Cultura Inglese presso l’Università della Valle d’Aosta, studioso delle opere di C.S. Lewis e, fra gli altri, curatore dell’opera Le lettere ai Bambini (San Paolo Edizioni, 2009) in «Quel drago di C.S. Lewis… nelle Cronache di Narnia». Lorenzo Gammarelli, traduttore dell’opera stessa nonché studioso e socio fondatore dell’AIST in «Il cuoco e la stella: fabbro di Wootton Major di Tolkien»; Stefano Giorgianni, studioso, scrittore e socio fondatore AIST in «Dai Led Zeppelin ai Blind Guardian: la musica suona Tolkien». Gianluca Comastri, presidente dell’Associazione Eldalië e anche studioso ed esperto di lingue tolkieniane in «Le lingue di Orchi e Nani nella Terra di Mezzo»; la storica dell’arte Lisa Emiliani in «I draghi e il fantastico in Emilia-Romagna tra storia e leggenda», mentre il noto scrittore e studioso tolkieniano Wu Ming 4 e Beatrice Masini, scrittrice pluripremiata (autrice del ciclo di Scarpette rosa e responsabile editoriale della casa editrice Bompiani oltre che traduttrice di Harry Potter) sono intervenuti sulla letteratura per ragazzi in Italia negli ultimi anni «Da Harry Potter al Piccolo regno». Con «Il fantasy in Italia tra editoria e self publishing» Cristina Arnaboldi, esperta di self publishing, e con Alberto Panicucci, presidente del Trofeo letterario Rill, hanno dato uno sguardo anche dietro le quinte del mondo dell’editoria in Italia. Da quanto scritto si può capire come FantastikA sia stata veramente un evento unico che ha lasciato un segno per l'altissimo livello di qualità di tutti gli intervenuti e che ha visto collaborare in una sola manifestazione tantissime associazioni tolkieniane e culturali come non accadeva da anni.

Tra le molte soddisfazioni di quest’anno, non si può non ricordare la partecipazione all'edizione di Lucca Comics & Games, che quest'anno ha festeggiato i 50 anni. I seminari, che sono la nostra attività distintiva, si confermano sempre più apprezzati da parte del pubblico. Tutti i seminari hanno registrato il tutto esaurito: da quello di Claudio Testi dedicato a «La Reincarnazione degli elfi», passando per quello di Barbara Sanguineti che ha parlato de «I non morti nelle opere di Tolkien», per concludere con quello di Stefano Giorgianni, che ha presentato il suo ultimo libro «Tolkien il Signore del Metallo». La grande novità di quest’anno è stato senza dubbio il progetto del calendario AIST «Lords for the Ring - I Maestri del fantasy italiano incontrano Tolkien», che ha visto gli artisti Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo avere i loro artist desk integrati uno stand dell'AIST, e una mostra dedicata al progetto e agli artisti partecipanti, allestita alla Fondazione Banca del Monte. Infine, un successo enorme lo ha riscosso anche la «Marcia degli Ent» sulle mura di Lucca, che ci ha visto collaborare con l’associazione la Quarta Era in un'iniziativa che è stata ripresa da una troupe di Mediaset Premium 5. L'anno si è infine concluso in bellezza il 29 novembre con la lezione di Roberto Arduini «Il vizio segreto di Tolkien: una passione per le sue lingue». L'incontro, coordinato da Elisa Sicuri, faceva parte del corso «Quale/i lingua/e per l’Europa? Alcune riflessioni tra pianificazione, economia, creatività e diritti linguistici», tenuto da Davide Astori, docente di Linguistica generale all’Università degli Studi di Parma.



Il congelamento del Tolkien Italian Network e la chiusura di Eldalië

Il panorama delle associazioni tolkieniane in Italia perde due belle realtà, anche se gli attori più attivi in realtà continueranno individualmente il loro percorso. Con alcuni comunicati diffusi tra il 29 luglio e il 22 agosto, Gabriele Marconi faceva sapere che si concludeva l'esperienza del Tolkien Italian Network: «Si configura un effettivo congelamento a tempo indeterminato del network come collettivo di associazioni ed enti». «La pagina pertanto andrà avanti, in questa sorta di “modalità provvisoria”», scrive Marconi, «essenzialmente come organo informativo per le notizie e gli eventi connessi al tema principale - J.R.R. Tolkien, le sue opere, le fonti di ispirazione e le opere collegate - di respiro sia nazionale che internazionale».

Un percorso conclusivo ha svolto Eldalië. Dedicatasi alla divulgazione linguistica, con un corso su sulle lingue elfiche che ha avuto notevole successo a Bologna, organizzato insieme allo smial tolkieniano degli Overhill, e un corso gemello, ospitato nel Tolkien Lab di Modena, lo spazio tolkieniano gestito dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, Eldalië ha partecipato al Soncino Fantasy il 25 aprile, assieme a Tolkien Italia. Circa una settimana dopo, l' associazione culturale ha deliberato il proprio scioglimento e la trasformazione da ente costituito a gruppo di studio informale. Da allora il gruppo ha avviato il progetto «Middle-earth Costume Exhibit» a supporto di Medusa Creation Art di Veerena Stima, partecipato a Bergamo, a Fantàsia a Gambassi Terme, alla manifestazione «L'Era di Mezzo» a Nemi, al Raduno di San Marino, a ComicsPopoli e a FantastikA.

Una parabola simile tra loro hanno vissuto le associazioni tolkieniane Sentieri Tolkieniani di Pinerolo e La Contea di Messina. La prima non ha tenuto la propria manifestazione annuale omonima concentrando le forze su «Fumettando», la prima edizione della fiera-fumetto che si è tenuta il 28 e 29 maggio presso il Palaghiaccio di Pinerolo. L'associazione siciliana ha anch'essa deciso di tenere la terza edizione di Eriador, il raduno dei tolkieniani di Sicilia, all'interno della seconda edizione di Bookb@ng, Festival delle Espressioni Letterarie, che si è tenuto presso il Palacultura di Messina dal 21 al 23 ottobre. Eriador si è tenuto la mattina del 23 ottobre.

Allo stesso modo, l’Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani non ha tenuto il consueto evento dello Hobbit Village al castello di Barletta, concentrando le proprie forze sulla terza edizione del Mathom, in collaborazione con Tolkieniano Collection, che si è svolto il 24 e 25 settembre all'interno di FantastikA a Dozza Imolese.



Il dinamismo di tanti smial locali

A un complessivo impoverimento dell'associazionismo strutturato in Italia fa da contraltare lo spiccato dinamismo dei numerosi smial locali, nati in molte città negli ultimi anni. Bologna, Firenze, Torino, Verona, le Marche, tutti gli smial hanno dimostrato una passione intensa e positiva per Tolkien, che li ha portati a tenere moltissime iniziative durante l'anno. Ecco una rassegna con la voce dei diretti protagonisti.

BOLOGNA

«L’attività tolkieniana bolognese del 2016 è stata florida come non mai», racconta il referente Marco Pelizzola dello smial degli Overhill. «L’anno è iniziato con l’inaugurazione del primo corso di lingue elfiche a cura del gruppo Eldalië e del suo presidente Gianluca Comastri, in collaborazione con noi. Il corso ha visto il susseguirsi di 5 lezioni mensili introduttive alle lingue elfiche, tenutesi da gennaio a maggio al Caffè Letterario Notturno Sud nel centro del capoluogo emiliano-romagnolo. In occasione del Tolkien Reading Day, nello stesso locale, lo smial Overhill in collaborazione con Eldalie e lo smial modenese dei Tuc ha organizzato una sessione di letture delle opere tolkieniane, durante un lungo aperitivo accompagnato da immagini e musiche della Terra di Mezzo. In collaborazione con l’AIST il 9 gennaio lo smial ha ospitato la presentazione del libro Middle-Art Book di Ivan Cavini e Alessio Vissani. Inoltre i membri Overhill hanno avuto modo di partecipare con uno stand e un’attività ricreativa a Fantastika, tenutasi a Dozza (BO) a settembre. In quell’occasione è stato organizzato l’evento “Cronache del Fuoco”, che ha visto susseguirsi diversi lettori di storie fantastiche davanti a un grande fuoco, proprio come nel salone del fuoco dell’ultima casa accogliente di Gran Burrone».

TORINO

«Lo smial torinese ha per nome La Compagnia dei Dúnedain e si riunisce regolarmente dal 2012», racconta Barbara Sanguineti. «È promosso come attività aggregativa da uno zoccolo duro di tolkieniani - o dovrei dire tolkieniane – torinesi. I membri, una decina di fedelissimi più alcuni visitatori occasionali, si ritrovano con cadenza mensile; le riunioni, pur avendo carattere molto informale e rilassato - non mancano mai bibite e stuzzichini vari -, hanno sempre un tema conduttore, scelto in precedenza. Per questo motivo negli anni abbiamo privilegiato come luogo d’incontro la tranquillità di salette apposite piuttosto che i locali pubblici. Nella prima parte del 2016 ci siamo occupati specificamente del Silmarillion, dedicando una serata a ciascuna vicenda principale: la creazione di Arda e i Valar, gli Elfi e i Silmaril, i Noldor nella Terra di Mezzo, Beren e Lúthien e così via. Dopo l’estate invece il nostro programma si è concentrato sulle origini del popolo Hobbit (ottobre), la Casetta del Gioco Perduto (cornice dei Lost Tales, novembre) e le Lettere di Babbo Natale (dicembre). Non mancano sessioni di lettura dei passi preferiti, il cosiddetto Salone del Fuoco, e le mitiche, agguerrite partite al Trivial Pursuit Tolkieniano! A novembre alcuni di noi hanno visitato il neonato Mufant (il Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino) per vedere se ci sono i presupposti per qualche attività comune. In quell'occasione, Emanuele Manfredi ha inaugurato la nuova zona fantasy del museo dipingendo dal vivo».

VERONA

«Quest'anno oltre agli incontri abituali abbiamo allargato le collaborazioni partecipando a molte manifestazioni tematiche», racconta Luigi Dassi, referente dello smial dei Rohirrim. «Grande successo di pubblico per la presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Festa, La Luna è dei Lupi (ed. Salani) nel QuiEdit Book Store di Verona; la sala si è riempita ancor prima dell’inizio, grande attenzione ed interesse da parte del pubblico che ha partecipato attivamente, con numerose domande all’autore, sia da chi aveva già avuto modo di leggere il libro sia da chi si avvicinava per la prima volta al tema». Lo smial ha anche viaggiato: «Ormai è una tradizione quella di passare il 25 aprile a Soncino; terza partecipazione alla manifestazione che accoglie un numero impressionante di presenze (ampiamente oltre le 9000); quest’anno, nella cornice della Rocca (utilizzata anche per le riprese del film LadyHawke), abbiamo battezzato il gioco “della distruzione dell’Anello”!». Ad agosto, continua Dassi, «assieme alla Libreria QuiEdit ci siamo adoperati per la realizzazione di una serie di eventi all’interno della Fiera del libro di Monteforte d’Alpone (Vr), organizzando un laboratori didattico per bambini e ragazzi, in collaborazione con La Compagnia degli Argonath ed un intero pomeriggio dedicato al fantasy e a Tolkien in particolare, con ben 5 presentazioni di libri (Angela Volpe con “Darkness and Hope”; Claudio Antonio Testi con “Santi Pagani nella Terra di Mezzo”; Roberta Tosi con “In Te c’è più di quanto tu creda”; C.A. Testi e Stefano Giorgianni con “Tolkien e i Classici”; Ivan Cavini con “Middle Artbook”), oltre a una mostra di illustrazioni fantasy di Ivan Cavini aperta per tutta la settimana della manifestazione. Il laboratorio didattico ha riscosso un notevole successo, nonostante l’età dei partecipanti fosse molto variegata (da 5 fino a 13 anni); il pomeriggio di presentazioni è stato molto affollato e partecipato da parte del pubblico; la mostra ha riscosso un notevole successo di pubblico, soprattutto tra i più giovani!». Le attività sono proseguite con un'attiva collaborazione con l'AIST per l’organizzazione del convegno internazionale tenutosi a Verona e con la prima partecipazione alla manifestazione FantastikA.

FIRENZE

«Il piccolo smial fiorentino della Tolkien Society Lothlórien ha ripreso la sua attività dalla primavera del 2015, promuovendo una serie di eventi in collaborazione con il Punto di Lettura “Luciano Gori” della BiblioteCanova Isolotto del Quartiere 4 di Firenze», racconta il coordinatore dello smial Simone Bonechi. «Il buon risultato dell’affluenza e l’interesse dimostrato dai partecipanti verso le opere del Professore di Oxford ci hanno spinto a prevedere una serie più articolata di iniziative. È nata così l’idea di tenere un Gruppo di Lettura dedicato a Il Signore degli Anelli». Il gruppo si è riunito un lunedì sera al mese da ottobre 2015 a marzo 2016; ogni riunione è stata dedicata a una delle sei parti, o “libri” di cui si compone l’opera, ovvero all’esame dei personaggi, delle tematiche, delle curiosità e dei dubbi che la lettura ci aveva suscitati. Infine, venerdì 25 marzo, “anniversario” della distruzione dell’Anello e Tolkien Reading Day, il gruppo di lettura ha svolto un ultimo incontro di conversazione libera e panoramica sui alcuni dei boardgames (e un gioco di carte) ispirati all’universo tolkieniano. Si è registrata una presenza costante di giovani studenti, liceali e universitari, accanto allo “zoccolo duro” di appassionati e una volta sono venuti anche due ragazzi cinesi. «Solitamente ero io a introdurre la discussione, orientandola sui nuclei tematici che via via individuavo nel libro argomento della serata e poi dando la parola agli atri membri che avessero voglia di aggiungere qualcosa o far domande o evidenziare collegamenti. I personaggi, lo stile, la particolare vividezza delle descrizioni naturali, il potere, l’Anello come “macchina” magica, i luoghi e i popoli e i loro rimandi alla storia e alle mitologie che consociamo, la morte e la perdita della bellezza, la natura degli Orchi, tecnocrazia e rispetto per la natura, pietà e Provvidenza nel mondo pre-cristiano della Terra di Mezzo, le varie letture interpretative di Tolkien: questi gli argomenti che abbiamo affrontato». Lo smial ha per voluto creare anche l’atmosfera adatta: «Per arricchire le nostre riunioni ogni tanto leggevamo brani dalle lettere di Tolkien, (indispensabile punto di partenza di chiunque voglia approfondire i significati della sua opera), sfogliavamo le pubblicazioni critiche più interessanti ed aggiornate, nonché strumenti di ricerca e consultazione come The complete guide to Middle-earth di Robert Foster e l’Atlante della Terra di Mezzo di Karen Wyn Fonstad e i volumi illustrati dalle più famose firme dell’iconografia tolkieniana: Alan Lee, John Howe e Ted Nasmith. Molto spesso abbiamo ascoltato cd di musica ispirata alle opere di Tolkien: su tutti il raffinato “Tolkien Ensemble” e il nostro Giuseppe Festa, leader dei Lingalad. E la voce stessa del Professore ci ha accompagnati in questa avventura, poiché ogni volta ascoltavamo un brano letto da lui stesso, fra quelli raccolti nei tre cd della Tolkien Audio Collection. E vi assicuro che sentire la voce di Tolkien che declama: “Three Rings for the Elven Kings under the sky…” fa correre un brivido sulla schiena di qualunque appassionato». Visto l’interesse soprattutto dei giovani, lo smial ha proseguito gli incontri su tematiche legate alle opere di Tolkien, il 14 giugno 2016 con “Tolkien e la mitologia nordica. J.R.R. Tolkien, ovvero lo scaldo di Inghilterra. Viaggio attraverso le origini germaniche delle opere tolkieniane”. Giovane laureata in lingue e letterature nordiche presso l’Università degli Studi di Firenze, traduttrice e ghostwriter dall’inglese e dalle lingue scandinave, Valentina ha portato il suo entusiasmo e la sua competenza tenendo una “lezione” divertente e interessante, che ha avuto un discreto riscontro di pubblico.

CASTELFIDARDO (MARCHE)

Lo smial regionale marchigiano si è costituito in associazione nel gennaio 2016: I Cavalieri del Mark. «Ci siamo sempre detti che era il nome perfetto, essendo noi delle Marche», racconta Giuseppe Scattolini, referente dello smial. «Da allora ci siamo messi al lavoro per organizzare il primo nostro grande evento, che fu dal 23 aprile al primo maggio: portammo per tutti quei giorni una mostra su Lo Hobbit nella cittadina di Castelfidardo, dal titolo “In te c’è più di quanto tu creda: l’avventura umana secondo Tolkien ne Lo Hobbit”, con connessi ad essa molti incontri». In quasi dieci giorni si sono tenute le conferenze di Roberta Tosi, presidentessa della Compagnia degli Argonath di Verona, e di tre soci fondatori AIST: Claudio Antonio Testi, segretario dell’Istituto filosofico di Studi Tomistici, Norbert Spina e Roberto Arduini. «Dopo questi stupendi e magici nove giorni», continua Scattolini, «ciò che ci fece più piacere di tutti fu l’essere chiamati a tenere delle conferenze e degli incontri (alcune volte dovemmo declinare per impegni personali), ed ancor di più essere riconosciuti in tutta Italia come gruppo serio, presente e leale, fedele agli impegni presi ed alla parola data, cosa non scontata e per la quale moltissime persone avevano espresso forti dubbi e perplessità». Due gli incontri tenuità seguito: «Il 23 luglio siamo andati in gruppo a presentare Tolkien e le sue opere principali a Sassoferrato. Un incontro con persone interessate e al termine del quale ci sono state molte domande ed una vivace ed aperta discussione, e alcuni dei presenti poi sono anche entrati nello smial. Il 4 dicembre, siamo andati a Macerata a presentare Lo Hobbit a un gruppo di adulti e bambini, i quali ne avevano sentito parlare attraverso la mostra, ma molti dei quali non erano riusciti ad essere presenti». Scattolini conclude con una considerazione finale: «Grazie a tutto questo, noi stessi stiamo imparando molto, a partire da questa situazione: le persone al giorno d’oggi non hanno bisogno di certezze, sono piuttosto alla ricerca, spiritualmente, di convinzioni profonde da maturare in piena libertà e coscienza, e, materialmente, di un’amicizia vera, reale e sincera».



Le attività dei gruppi di cosplayer

Una specializzazione della passione per la Terra di Mezzo è quella dei cosplayer, che in questi anni sono particolarmente attive e che producono tantissime soddisfazioni nelle numerose manifestazioni cui hanno partecipato. Qui rendiamo conto di almeno due grandi comunità a livello nazionale. Il 2016 è stato il primo anno in cui La Quarta Era si è presentata al pubblico come associazione di rievocazione tolkieniana. «Abbiamo deciso di compiere il grande passo per riunire tutte quelle persone che hanno in comune la passione per il Signore degli Anelli e in generale per le opere di Tolkien», racconta Alex Vezzelli. «Il punto focale sul quale La Quarta Era punta, e sul quale cerchiamo di dare maggior peso, è proprio quello di rievocare, cioè richiamare alla mente, attraverso i costumi che indossiamo, i personaggi presenti nei diversi racconti narrati nei libri del professore». Il 2016 è stato molto proficuo per l’associazione, che ormai conta quasi 150 soci sparsi in 12 regioni italiane (dal Trentino Alto Adige alla Puglia). Almeno 12 collaborazioni, nate le altre associazioni ed organizzazioni a livello nazionale (tra le quali: AIST, FAI, Think Comics) e ben 15 eventi sparsi sul territorio italiano dove hanno partecipato con uno stand: Cartoomics (Milano), Soncino Fantasy (Cremona), Un viaggio nella Terra di Mezzo (Novara), Era di Mezzo (Roma), Fantacomics (Galliate), La Sagra dei fumetti (Verona), Festa dell’Unicorno (Firenze), Albenga Dreams (Savona), Narsilion Fantasy (Piacenza), Il Magico Mondo del Cosplay (Verona), Comicspopoli (Forlimpopoli), Fantastika (Bologna), Lucca Comics and Games (Lucca) e Fantasy Fest (Trento).

L'altra realtà tolkieniana è Terra di Mezzo Cosplayers che nasce ufficialmente nel 2014 per riunire un gruppo di ragazzi appassionati delle opere di Tolkien. Nel corso degli anni, sempre più persone si sono aggiunte al gruppo da tutte le parti d'Italia, fino a diventare una sorta di grande famiglia. «Il 2016 è stato un anno particolarmente carico di emozioni», racconta Alessandro dello staff, «abbiamo infatti partecipato a molte fiere ed eventi esterni, ricevendo tante soddisfazioni. Abbiamo preso parte alla gara cosplay del Romics di aprile, ottenendo il premio come "Miglior Gruppo di Cinema Animazione e Fantasy". Anche la Festa dell'Unicorno è stata un grande successo per noi, poiché siamo riusciti ad interagire con il pubblico attraverso una rivisitazione del Matrimonio Elfico ed abbiamo vinto il secondo premio come Miglior Stand. Al Dracomics abbiamo ottenuto due riconoscimenti, il premio come "Miglior Gruppo" ed il "Premio Speciale Fantasia". Abbiamo inoltre fatto parte del programma ufficiale del Lucca Comics and Games per il secondo anno di fila con le parate a tema, le esibizioni e la riproposizione del matrimonio elfico. Ultima ma non per importanza è la collaborazione con Il Maggio Musicale Fiorentino per la quale abbiamo presenziato allo spettacolo "Lotr In Concert – La Compagnia dell'anello" arricchendo la serata con la nostra presenza (vi aspettiamo anche a gennaio 2017!). Siamo stati ospiti di molte altre fiere e siamo grati per tutto il sostegno e l'affetto che abbiamo ricevuto durante gli eventi».



Altri eventi

Sembra assurdo, ma c'è ancora molto di cui raccontare perché molte iniziative si sono svolte a partire da organizzatori non ancora elencati! Ad esempio, il 23 gennaio a Firenze si è tenuto l'incontro Sublime Simposio del Potere alla Cité di Borgo San Frediano. A coordinare tutto lo scrittore Vanni Santoni e gli interventi su Tolkien e il Fantastico sono stati di: Silvia Costantino (critica e blogger), Francesco D’Isa (scrittore e artista), Giovanni De Feo (scrittore), Vincenzo Marasco (sociologo), Francesca Matteoni (poetessa e scrittrice), Edoardo Rialti (critico e traduttore), Vanni Santoni (scrittore e editor), Matteo Strukul (scrittore e editor) e Sergio Vivaldi (critico e blogger).

Il 18 febbraio l’AIST è stata inviata a tenere una conferenza con John Howe a Milano, presso Laboratorio Formentini. Così un un intervento pubblico ha visto protagonisti lo scrittore Wu Ming 4 e il grande artista tolkieniano, grazie all’organizzazione di Mimaster illustrazione, a conclusione di un workshop di tre giorni dal 17 al 19 febbraio, «Riding Dragons: l’arte di John Howe».

Dal 22 febbraio il professor Fulvio Ferrari, docente di Filologia Germanica e direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, nonché socio dell’AIST, ha tenuto una serie di seminari nella Sala degli Affreschi della Biblioteca Comunale di Trento. La partecipazione è stata libera e il tema il seguente: «Tolkien, i Nibelunghi e il fantasy».

Dal 4 febbraio è partita la nuova rassegna dei Magical Afternoon nella città rivierasca di Porto San Giorgio (Marche), che è durata fino al 24 aprile, ma da quest’anno ha avuto anche una “coda” ad Ascoli Piceno, dal 9 marzo fino all’11 maggio. Le lezioni-spettacolo erano incentrate sulla grande letteratura tra teatro e natura, sempre curate da Cesare Catà. Al loro interno, il 27 febbraio, nel Teatro Comunale di Porto San Giorgio, si è svolto “Per salvare la Contea”. La lezione-spettacolo è su Tolkien.

A marzo, sempre a Milano, Milano, si sono tenuti ben tre concerti di Howard Shore: dal 18 al 20 marzo nell’auditorium di Fondazione Cariplo si sono tenuti i tre concerti dedicati alla prima trilogia della cinematografica del Signore degli Anelli.

A Roma, il 25 marzo l’associazione culturale “Fenice” ha organizzato il concerto di Marco Lo Muscio (pianoforte e tastiere) e Francesco Consaga (sassofono) nel pub Casanova: «Tolkien e altre storie».

Il 27 aprile a Cagliari al Campus Aresu il professor Rudolf Simek ha tenuto la conferenza “Elves, Trolls, Dwarfs: Tolkien and Germanic Mythology”, organizzato dalla professoressa Maria Elena Ruggerini della Facoltà di Studi umanistici.

Sono ripresi a Verona anche per il 2016 i consueti incontri di approfondimento dell’opera tolkieniana curati da La Compagnia degli Argonath. “Il Signore degli Anelli e la Mitopoiesi. Storia e metodo di una Sub-creazione”, curato da Roberta Tosi, e da alcuni dei membri della Compagnia degli Argonath, presso il Centro Culturale “Sant’Adalberto”. Alcuni degli incontri si sono tenuti a cadenza bimestrale il 27 febbraio, il 16 aprile e il 25 giugno e altri in autunno.

Il 12 maggio nella Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino si è svolta una serata dedicata a Tolkien e ai suoi capolavori. La conferenza, dal titolo La via prosegue senza fine – Foreste e storie nella Terra di Mezzo è stata tenuta da Silvia Cioni, docente ed esperta di letteratura fantasy. L’incontro è stato integrato dalla visione di un multimediale e da letture tratte dalle opere di Tolkien a cura di Bianca Carotenuto e Giulia Compagno.

Il 26 maggio si è svolto all'interno del progetto “Un grande classico”, la rassegna promossa e curata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo, una serata tutte dedicata a J.R.R. Tolkien. Ben otto i relatori intervenuti: Adolfo Morganti, scrittore, saggista e membro fondatore della Società Tolkeniana Italiana, Angelo Berti, scrittore di numerosi racconti e romanzi fantasy e autore di Jagalor, Roberto Arduini, giornalista, studioso e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkeniani, Claudio Antonio Testi, filosofo e vice-presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, Fabiana Redivivo, scrittrice fantasy vincitrice del Premio Italia con l’ultimo volume della saga di Derbeer, Gianluca Comastri, presidente dell’Associazione Eldalië è uno dei massimi esperti italiani di lingue elfiche, Paolo Gulisano, dottore in medicina, critico della letteratura fantasy collabora con diversi quotidiani e Roberto Fontana, traduttore, saggista, calligrafo e scrittore. La serata è stata intramezzata dalla performance musicale di Giuseppe Festa, scrittore e cantante del celebre gruppo Lingalad, mentre il moderatore è stato Oscar Biffi, scrittore e socio dello smial dei Sackville di Bergamo. La serata è stata organizzata in collaborazione con Teatro Caverna, Lab 80, Associazione Liber, Incrocio Quarenghi, Fiera dei Librai, Biblioteca Tiraboschi, Associazione Sakville-Bergamo, Spazio Giovani Redona Edonè e con il sostegno di Coop Lombardia e Ubi Banca Popolare di Bergamo.

Ad agosto si è tenuto il Raduno di San Marino, all’interno del San Marino Comics il 27 e il 28 agosto, con un fitto programma di conferenze che ha visto come relatori, tra gli altri, Oronzo Cilli, Adolfo Morganti, Paolo Gulisano, Chiara Nejrotti, Ferruccio Cortesi, Luisa Paglieri e Gianluca Comastri. Da segnalare anche la mostra In viaggio per Arda dell’artista Fabio Porfidia, che ha pubblicato il suo primo artbook.

Dal 2 al 4 settembre a Forlimpopoli (FC) si è svolto il Comicspopoli, manifestazione dedicata al mondo del fumetto e del cosplay, all’interno della quale ha avuto luogo È Sempre tempo di Tolkien, con la partecipazione di Gianluca Comastri, presidente di Eldalië, la costumista Veerena Stima, il collezionista e studioso Oronzo Cilli, l’artista Fabio Porfidia, lo scrittore Mirco Maselli e il gruppo di cosplayer La Quarta Era. Ci sono stati interventi dedicati all’opera del Professore, come la tavola rotondain cui sono intervenuti Paolo Gulisano, Gianluca Comastri, Fabio Porfidia e Oronzo Cilli; e Origine delle opere di Tolkien: fonti e ispirazione, tenuto da Gianluca Comastri; ma anche quiz e un giocaperitivo a tema. Si sono svolte anche le mostre Il Signore degli Anelli: quando la Fantasia diventa Realtà e la Middle-Earth Costume exhibit.

L'8 e 9 ottobre (posticipato dal 10 e 11 settembre a causa di un nubifragio) si è tenuta in Puglia, al Castello di Bisceglie, la XXIII edizione della Hobbiton, la manifestazione annuale organizzata dalla Società Tolkieniana Italiana, alla sua terza edizione in Puglia. Erano presenti i ragazzi del Festival del Nerd di Foggia e si è tenuta una gara di cosplay e un’escape room a tema tolkieniano, mentre la compagnia teatrale itinerante Fatti di sogni ha proposto animazione, musica, canti e balli.

All’interno della manifestazione Viaggio nel Rinascimento, organizzato da DanzArte di Brisighella e la sua direttrice artistica Enrica Piancastelli, tenutasi dal 2 al 4 dicembre 2016 nel convento Emiliani di Fognano, era presente uno stand informativo dell'AIST e una mostra dell’artista Ivan Cavini, che ha anche presentato il calendario Lords for the Ring.

Senza dimenticare l'evento del 19 novembre al Mufant - Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, in cui una sezione è stata dedicata al fantasy e a Tolkien.



Da questa lunga panoramica si può vedere come il grande movimento degli appassionati di Tolkien in Italia sia più vivo che mai e che tra associazioni, smial locali, cosplayer e iniziative estemporanee, la passione per la Terra di Mezzo sia sempre più in crescita e che, dalla proiezione delle trilogie cinematografiche de Lo Hobbit, ci stia riservando sempre nuove sorprese e momenti indimenticabili di condivisione. Buon 2017 a tutti!