Storie varie e la nostra comune Storia


Nel mondo tolkieniano la notizia più importante è che la grande azienda Amazon si è accordata col Tolkien estate e col Tolkien Trust per produrre storie relative alla Terra di Mezzo precedenti la Guerra dell'Anello. Non solo quelle narrate da Tolkien nel Silmarillion (o nelle Appendici del Signore degli Anelli), ma anche cosiddetti spin-off e cioè racconti nuovi che si inseriscono senza contraddizioni e con verosimiglianza narrativa nel corpus tolkieniano.

Per i collaboratori e i lettori più assidui di Endòre la notizia o storia più importante è quella della malattia (cancro) e morte di Lorenzo Daniele, pittore da sempre delle copertine di “Endòre” e già negli ultimi numeri di “Terra di Mezzo”, e amico dei membri della redazione storica di queste due riviste tolkieniane. In questo numero si possono leggere le memorie di questi suoi amici e quindi un abbozzo di ritratto di lui, Lorenzo, che per noi è inscindibile parte della nostra esperienza tolkieniana.

Per l'ambiente tolkieniano italiano la notizia è che due convegni sono stati organizzati in università italiane, anche invitando studiosi come Tom Shippey. Questa storia è raccontata in questo numero da Roberto Arduini che di questi eventi è stato magna pars. E, ancora per l'Italia, rimarchevole è la nuova traduzione in Italiano delle Lettere di Tolkien, di cui in questo numero si puņ leggere una accurata recensione.

“Endòre” giunge al numero 20 con ancora collaboratori italiani e stranieri della previa “Terra di Mezzo”, e con la stessa organizzazione editoriale. Però non sono tutte rose e fiori: essa non è più semestrale, ma è annuale, non è più cartacea ma è online, le sezioni sono le stesse ma , soprattutto nelle “Rubriche” i pezzi sono di numero minore.

D'altra parte la “Terra di Mezzo” fanzine (1992-1994) , la prima “Terra di Mezzo” rivista (1994-1999) e la attuale “Endòre” (1999-giorno d'oggi) hanno dovuto passare un lungo percorso attraverso il Mare o Giungla del pluridecennale dibattito italiano “destra/sinistra”, dove le molte pagine vertevano solo su ciò che in realtà non era tolkieniano, e non si parlava né dei personaggi né delle storie né delle fonti. Questo lungo percorso e i continui sforzi ed iniziative in esso, con la promozione degli studi tolkieniani in quanto tolkieniani e non “tradizionali” o altro, e la traduzione degli scrittori anglosassoni, hanno certamente prodotto degli effetti positivi di svecchiamento e di arricchimento del mondo tolkieniano italiano.

D'altra parte essi sono effetti solo parziali. Le storie di queste pubblicazioni e dei redattori e dei collaboratori di esse sono e sono sempre state intrecciate con la Storia più vasta. E di questa Storia si potrebbero lumeggiare due aspetti: in quella mondiale il perdurare del pregiudizio critico verso la letteratura fantastica tra i critici letterari “mainstream” , quel pregiudizio che influenza finanche lo scrittore fantasy Philip Pullman e lo porta a dire che “In tutto Il Signore degli Anelli non c'è un solo personaggio che abbia almeno un decimo della complessità di anche un personaggio minore del romanzo di George Eliott Middlemarch”.

Nella storia italiana, inoltre, si può osservare qualcosa di più peculiare e cioè la accelerazione del declino della società italiana, della sua morale e politica e anche della sua cultura, e, più in specifico, una riemersione del fascismo (che mai se ne era veramente andato). Porterà tale temperie un ritorno alla asfittica critica tolkieniana concentrata sul dibattito se Tolkien fosse di sinistra o di destra (particolarmente assurdo perchè Tolkien era inglese e lì non c'è mai stato il fascismo e non c'è mai stato il comunismo, mentre in Italia la destra è fascista e la sinistra è comunista) ?

Non lo sappiamo perchè, come diceva Gandalf, nessuno può prevedere il futuro. Sappiamo però quello che vogliamo fare, cioè la nostra volontà morale e pratica. Il gruppo di “Endòre” sia come redazione sia come collaboratori è nato contro questa linea destra/sinistra e a favore degli studi e del fandom tolkieniani iuxta propria principia (per citare Galileo) , e dunque... non cambieremo!



Endòre