Un capitano di Rohan



di Daniela Giledhel



Mai tace il vento

sulle piane d’erba grassa,

sempre al galoppo

il destriero forte ardito.


Di uomini Signore,

con polso li governa,

la mano al cuore,

esortandoli in battaglia.


Come onde alterne

irrompono gli arcieri,

l’occhio affinato

al bersaglio ancor lontano,


agili, in groppa

al cavallo, unica sorte.

Compagno e capitano,

li conduce, primo in testa


alla schiera di valenti

per salvare la verde bella terra,

che Círion affidò, grato,

in dono ai cavalieri


dal Nord accorsi,

fiero il capo, generosi,

onorando alleanze,

antichi patti di fraterna sorte.


Tenue speranza è

vivere nei canti di vittoria,

esempio vanto orgoglio

per i figli nati in tempi quieti.